Descrizione prodotto
La sentenza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione n. 18287 del 2018 ha il merito di recuperare il significato autentico dell’impegno coniugale. L’assegno di divorzio non è una ‘elargizione umanitaria’ o una ‘speculazione parassitaria’. Esso si impernia nel vissuto della singola esperienza matrimoniale e, attraverso la sua nuova funzione assistenziale e compensativa, valorizza il ruolo familiare del coniuge.
Il tema dell’attribuzione dell’assegno e della sua determinazione ha conosciuto varie posizioni giurisprudenziali, che sono lo sfondo essenziale sul quale le Sezioni Unite hanno potuto delineare una nuova visione giuridica sulla natura dell’assegno di divorzio e sui principi costituzionali che informano il processo valutativo del diritto al contributo post-matrimoniale.
Il traguardo delle Sezioni Unite è anche il risultato di una meditata analisi retrospettiva della storia giurisprudenziale dell’istituto dell’assegno, in un percorso secondo ‘tappe’ fondamentali che il libro ripercorre in modo approfondito e critico.
Giovanni Reho, laureato presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano è Avvocato del Foro di Milano. Ha la passione per lo studio e la difesa dei diritti ed ha promosso alcune cause di attualità e interesse sociale tra le più delicate degli ultimi tempi. Papà di Ferdinando, trascorre il tempo libero in compagnia di amici veri, ama il cinema di avventura e suona il rock progressivo. Crede nella centralità della persona umana e nel valore della sua libertà responsabile.
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